Immigrazione
«Quando c’era lei i barconi arrivavano in orario». La Lampedusa della Meloni e l’anarco-tirannia immigrazionista

La rete pullula di continui nuovi video di barconi carichi di immigrati africani diretti a Lampedusa.
Pur considerando che la Tunisia potrebbe star usando l’arma di migrazione di massa come strumento per ottenere fondi dalla UE, come sia possibile che l’attuale governo italiano permetta una situazione di tale aberrazione e pericolosità rimane un mistero.
Una battuta, memore delle origini del principale partito al governo e della sua leader ora primo ministro Giorgia Meloni, comincia a circolare: «Quando c’era lei i barconi degli immigrati arrivavano in orario».
E i barconi sono tantissimi.
Dozens of boats left Tunisia towards Lampedusa. A situation always out of control, an endless apocalypse https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/RWCMTTafXF
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
From Tunisia to Lampedusa. Isn't this an invasion? Where are the women and children? EU politicians don't want us to show these images, they want you to believe the fairy tale of "poor refugee women and children". We don't believe in fairy tales. pic.twitter.com/ErcnVbfo5Q
— Albertus Agterberg (@AlbertusAgterb1) September 21, 2023
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In the past 24 hours 20 more boats have arrived.
Total over over 18,000! More boats are underway towards Lampedusa, Italy.The local population of the island is 6,000 and is now outnumbered by 3 to 1. Areas of the island are now blocked off and controlled by various ethnic… pic.twitter.com/DH7p0jCyUl
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) September 20, 2023
10k military-age men storm an Italian island in a span of 3 days, outnumbering the 6k who live there
This is happening all across the West but on a more subtle scale. Western civilization as we know it will be gone within a generation. pic.twitter.com/f2pBRZTXgB
— End Wokeness (@EndWokeness) September 17, 2023
Secondo alcuni, vi sarebbero già tensioni non solo con gli abitanti dell’isola, ma tra gli stessi immigrati, che si sarebbero già compattati su base etnico-tribale gli uni contro gli altri.
African migrants throwing stones at each other shortly after storming the shores of #Lampedusa pic.twitter.com/toEZCgFcDb
— Paul Golding (@GoldingBF) September 17, 2023
In rete emergono video che mostrano quelle che sembrano barricate erette dagli immigrati africani, e non comprendiamo per tenere lontano chi: le forze di polizia italiane? Altri immigrati? Particolari gruppi etnici?
African migrants in Lampedusa are constructing roadblocks and barricades to restrict police access.
Clearly, European law enforcement has gone soft. Illegal immigrants must face strict deportation; otherwise, it’s an open invitation for many more to come. pic.twitter.com/zUMynoDrzq
— Dr. Simon Goddek (@goddeketal) September 17, 2023
L’idea mostruosa che un cittadino italiano può farsi è che lo Stato italiano ha perso il controllo di Lampedusa – e con un governo guidato da un partito sedicente nazionalista.
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L’isola è tecnicamente nelle mani degli africani: a una popolazione di 6.000 persone si sono aggiunti almeno 6000 o più immigrati. Quante forze dell’ordine possono essere presenti a Lampedusa?
Quale è numericamente, pure in presenza di agenti armati della Repubblica Italiana, il gruppo dominante dell’isola?
The Italian island of #Lampedusa doesn’t look that Italian. pic.twitter.com/xuBtDZZdJ0
— David Vance (@DVATW) September 19, 2023
Nel frattempo è iniziato il grande smistamento degli africani in altre città italiane e forse in altri Paesi.
Lampedusa now. Giorgia Meloni dumps them in Italian cities. They will then be free to travel illegally to France, UK, Ireland, Germany, Sweden, Netherlands, Austria and Switzerland. You know it https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/c4BLLXrxVu
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
Immagini non verificate mostrerebbero disordini fra fazioni di immigrati trasferiti a Bologna. Non siamo in grado di verificare il filmato.
The situation in Italy is out of control. Transferred from Lampedusa to Bologna, Tunisian and Nigerian immigrants clash harshly for ethnic reasons. Soon this will happen in your neighborhood in Europe. pic.twitter.com/beLLuyI8y7
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 19, 2023
La volontà di Giorgia Meloni di non risolvere radicalmente il problema – proprio lei, che ha parlato per anni di blocco navale – è testimoniata dal fatto stesso di aver deciso di scendere sull’isola con Ursula Von der Leyen, il vertice della piramide europea immigrazionista, vaccinista, guerrafondaia, totalitaria, massimo esponente del potere di Bruxelles che, dopo aver violentato per due anni la libertà dei cittadini europei, ha causato la crisi economico-energetica attuale, devastando l’esistenza di milioni di persone.
Con evidenza, quei barconi devono sbarcare, e pure in orario – perché dietro un piano infame e immane li spinge, un piano per la mutazione della società italiana ed europea, di stravolgimento del concetto di Stato e cittadino.
Possiamo dire che Lampedusa è ora l’avanguardia dell’anarco-tirannide via piano Kalergi. Presto ciò arriverà nelle vostre città, nei vostri quartieri, nelle vostre vie.
E, credeteci, vedrete immagini molto, molto più cruente di queste.
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Immagine screenshot da Twitter
Immigrazione
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Immigrazione
Gli Stati Uniti deportano i migranti in Ruanda ed Uganda. L’Italia cosa fa?

Il Ruanda ha accolto sette migranti espulsi dagli Stati Uniti in base a un nuovo accordo bilaterale che potrebbe consentire alla nazione dell’Africa orientale di ospitare centinaia di persone che Washington ha dichiarato non idonee a rimanere sul suo territorio.
Il primo gruppo è arrivato a Kigali a metà agosto, ha dichiarato giovedì Yolande Makolo, portavoce del governo ruandese. I migranti stanno ricevendo alloggio, assistenza sanitaria e supporto formativo, con l’assistenza dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e dei servizi locali, ha aggiunto.
«Tre di loro hanno espresso il desiderio di tornare nei loro Paesi d’origine, mentre quattro desiderano rimanere e costruirsi una vita in Ruanda», ha detto la Makolo, senza rivelare la loro nazionalità.
Nonostante le critiche e le proteste, l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump ha cercato di raggiungere accordi di reinsediamento con paesi terzi per espellere i richiedenti asilo nell’ambito di una più ampia repressione dell’immigrazione illegale.
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A giugno, Washington avrebbe raggiunto un accordo con Kigali, consentendo al Paese senza sbocco sul mare di accogliere fino a 250 espulsi i cui stati d’origine si fossero rifiutati di accoglierli. Makolo ha osservato che la decisione del Ruanda è stata influenzata dalla sua stessa storia di «difficoltà legate allo sfollamento», aggiungendo che ogni individuo proposto per il trasferimento sarebbe stato esaminato e approvato dal governo.
Questo sviluppo rende il Ruanda l’ultimo paese africano ad accogliere espulsi nell’ambito degli accordi di espulsione dell’amministrazione Trump, in seguito a una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha autorizzato i trasferimenti. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha già espulso cinque persone, descritte come «criminali barbari», in Eswatini e altre otto in Sud Sudan. Anche l’Uganda avrebbe concordato un accordo con Washington per ospitare migranti, a condizione che non abbiano precedenti penali.
Kigali aveva già raggiunto un controverso patto con la Gran Bretagna nel 2022 per accogliere migliaia di migranti irregolari dal Regno Unito, un progetto che è stato poi abbandonato l’anno scorso dal nuovo governo britannico. Il Regno Unito aveva versato al Ruanda 240 milioni di sterline (circa 305 milioni di dollari) e costruito strutture per ospitare i richiedenti asilo.
Sebbene non sia ancora chiaro se l’ultimo accordo con Washington includa una componente finanziaria, un funzionario ruandese ha affermato all’inizio di questo mese che Kigali riceverà in cambio una sovvenzione dagli Stati Uniti, senza rivelarne l’importo.
Le politiche di remigrazione sono perseguite dall’amministrazione Trump con determinazione internazionale e pure fantasia. Perché in Italia un governo formato da partiti anti-immigrazione non fa altrettanto?
Perché invece che inflessibili piani di deportazione, abbiamo il pasticcio del centro immigrato albanese? (Come se bastasse… come se non avessimo la sensazione che si tratta dell’ennesima trovata cosmetica)
Perché da quando la Meloni – quella del blocco navale: lo ricordate? –è al potere gli sbarchi sono aumentati?
Cosa ci vuole, davvero, per avere un Trump nel nostro Paese? Dobbiamo chiedere, à la Salvatore Giuliano, l’improbabile annessione a Washingtone? Si potrebbe, ma per l’anschluss trumpista c’è la coda: prima c’è la Groenlandia, e magari subito dopo il Canada, il Messico… Italia fanalino di coda, anche qui.
Si scherza, mentre le nostre città sono degradate, le nostre donne stuprate, la droga venduta ai nostri figli, la violenza anarco-tirannica kalergista sparsa ovunque, fuori e dentro le no-go zone afroislamiche.
Stiamo venendo violentati, feriti, uccisi, sostituiti. Quo usque tandem?
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Immagine di Manuel Werner via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic
Immigrazione
Rivolte in Svizzera dopo la morte di un adolescente congolese inseguito dalla polizia: stesso schema di Parigi e Milano

1/ Bus et poubelles incendiés à Prélaz (Lausanne) en réaction à la mort du jeune de 17 ans décédé dimanche matin en fuyant la police sur un scooter volé. Ignorant ce dont il s’agit, je me rends sur place. Des antifas me reconnaissent, trois m’encerclent, dos au mur, et pic.twitter.com/wSiKWweGTp
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 24, 2025
Et zéééée repartiiiiii ! Round deux, pas de police sur place. pic.twitter.com/Us4vcxB65X
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
🇨🇭On August 24, 2025, at around 4:00 a.m. in the Prelaz area of Lausanne, Switzerland, Marvin, a suspected migrant, was driving a stolen electric scooter and died when he crashed into a wall while being pursued by police. Riots subsequently broke out in the Prelaz area. pic.twitter.com/WO28jYr02V
— Argonaut (@FapeFop90614) August 26, 2025
I disordini sono seguiti ad attacchi simili avvenuti la notte precedente, durante i quali una folla più piccola di circa 100 giovani prese parte alla rivolta. Quella notte, un politico dell’Unione Democratica di Centro (UDC), Thibault Schaller, è stato preso di mira in un linciaggio, ripreso in un video. Lo Schaller ha scritto su X di essersi avvicinato ai disordini perché era curioso di sapere cosa stesse succedendo. Avvicinandosi, alcuni individui, che ha detto di credere fossero Antifa, lo hanno riconosciuto e affrontato.Nach jahrelanger Rückstandigkeit, hat nun auch die Schweiz das Niveau vielfältig bunter Hochkulturen erreicht.#Lausanne pic.twitter.com/mjuRaYHOUQ
— Pygoscelis (@PygoscelisSpec) August 27, 2025
«Mi hanno ordinato di andarmene. Mi sono rifiutato e ho chiesto cosa stesse succedendo. Uno mi ha spinto, io l’ho spinto indietro e poi ho fatto un passo indietro. Qualcuno ha urlato qualcosa e 10, 15 persone mi sono corse incontro da ogni dove. Sono scappato, ho preso botte. Mi hanno bloccato la strada, sono caduto, mi sono protetto. Mi sono rialzato, sono corso, sono stato circondato di nuovo contro un muro, poi ho preso botte. Poi sono riuscito a scappare correndo. Sto bene, ma dobbiamo davvero riprenderci questa città», ha scritto lo Schaller.Les aventures de Tintin dans le quartier occupé de Prélaz. pic.twitter.com/DDobzSJvAo
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 25, 2025
Nel video, lo Schaller viene inseguito da un folto gruppo di individui, che lo prendono a calci a terra. Schaller si rialza ripetutamente e riesce a eludere il gruppo, riuscendo infine a fuggire. Durante l’attacco, uno degli individui lo ha apostrofato con l’inevitabile «fascista».m’ordonnent de partir. Je refuse et demande ce qu’il se passe. Un me pousse, je le repousse puis recule, ça crie quelque chose, et dix, quinze personnes me courent dessus de partout. Je pars en courant, prends des coups, on me coupe le chemin, je tombe, me protège, je ramasse
— Thibault Schaller (@Thibauuuuuult) August 24, 2025
Lo Schaller ha scritto su X che la polizia non era responsabile della morte dell’adolescente e che «questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Doveva solo ascoltare la polizia». La città era «tenuta in ostaggio da una manciata di teppisti», ha scritto ulteriormente ha aggiunto il politico UDC. L’apparente motivo scatenante dei disordini degli stranieri pare ricalcare fedelmente uno schema visto a Parigi (durante la rivolta delle banlieue di due anni fa) e a Milano, con gli scontri a Corvetto di nove mesi fa: ragazzino morto dopo un inseguimento della polizia. Le rivolte degli immigrati elvetici sono di fatto iniziate dopo la morte del diciassettenne Marvin M., cittadino svizzero di origini congolesi. La polizia afferma di averlo inseguito domenica sera mentre era alla guida di uno scooter rubato. È morto schiantandosi contro la porta di un garage. Come visto anche nel caso parigino, è arrivato il commento della genitrice: la madre di Marvin M. ha affermato in un’intervista a 24Heures che suo figlio «non è un ladro di scooter» e «non è un bandito», assicurando che il ragazzo congolese un rapper appassionato e che il suo gruppo ha dichiarato di non tollerare la violenza che si sta verificando in città dopo la sua morte. Come riportato da Renovatio 21, la Svizzera era stata teatro di rivolte di immigrati afroislamici ancora due anni fa, quando i disordini scoppiarono per contagio dalla Francia agli altri Paesi francofoni limitrofi. È evidente che persino nella precisa, marziale Confederazione Elvetica è in caricamento, che sulle pagine di Renovatio 21, definiamo «anarco-tirannia». Il concetto fu al volgere del millennio dall’americano Samuel Todd Francis (1947-2005), che descrisse la crescente condizione dello Stato moderno che regola tirannicamente o oppressivamente la vita dei cittadini – tasse, multe, burocrazia – tuttavia non può, o meglio non vuole, proteggere gli stessi rispettando le leggi fondamentali. Episodi dell’ascesa dell’anarco-tirannia in Europa (e non solo) per via migratoria sono purtroppo sotto i nostri occhi, davvero ovunque, tutti i giorni. In questi giorni, con il lancio transnazionale dei «lockdown maranza», è possibile capire meglio quale sia la vera dinamica di distruzione e controllo in atto.🇨🇭Lausanne, Suisse : le conseiller municipal de Lausanne @Thibauuuuuult Schaller de l’UDC (droite libérale) reconnu et lynché hier soir lors d’une émeute suite à la mort d’un délinquant africain. pic.twitter.com/6SoJVLBa0g
— Damien Rieu (@DamienRieu) August 25, 2025
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